E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

Buona settimana.....
a cura di: Paolo Diani

 

"La leggenda delle quattro candele"


 

Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.

La prima diceva:
"IO SONO LA PACE
Ma gli uomini non riescono a mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi !" così fu, e a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente. 

La seconda disse:
"IO SONO LA FEDE
Purtroppo non servo a nulla. gli uomini non ne vogliono sapere di me, e per questo motivo non ha senso che io resti accesa."

Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste triste, la terza candela, a sua volta disse:
"IO SONO L'AMORE
Non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.
Essi odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari"

e senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.

Inaspettatamente...
un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.
Impaurito per la semi oscurità, disse:

"Ma cosa fate ! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio !" e così dicendo scoppiò in lacrime.

Allora la quarta candela impietositasi disse:
" Non temere, non piangere: finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele:

“IO SONO LA SPERANZA"

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE...

.... e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la Fede, la Pace e l'Amore !!!!

 
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