E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie


Racconti e ricordi di servizi

Nuova rubrica di racconti, curata da: Paolo Diani

Iniziative

Pubblicato su La Misericordia – Organo di propaganda igienica e notiziario della R. Ven. Arcic. di Misericordia di Pescia  del
8 dicembre 1928


Obblighi nuovi si aggiungono agli antichi senza dimettere dell’attività passata, bisogna aggiungere ancora e talvolta mutare nella forma, mai nella sostanza; le provvidenze igieniche, ormai largamente studiate nella scienza, devono diventare comuni nella pratica, e a questo risultato è bene concorrano le associazioni nostre di Misericordia.

La cura della persona fisica costituisce anche religiosamente un dovere e basterebbe saper poco della filosofia cristiana per trovare esposte ampiamente ragioni e motivi; precisi e caratteristici motivi che vengono al dualismo (anima e corpo) fondamentale della Dottrina Cattolica. Ma per questa erudizione chi non ci credesse vada a leggere la “Somma” di S. Tommaso.

All’atto pratico noi potremmo vantarci (nei nostri predecessori bene inteso) di aver fatto, molto prima, tante e tante di quelle cose che si gabellano come recenti conquiste, e se talvolta si dice che le nostre idee sono antiquate, ciò significa semplicemente che si sono avute prima degli altri, ed è un titolo d’elogio.

Dicevo dunque che si svolgono iniziative in campo dell’Igiene per mettere la pratica a livello della teoria; resta a vedere qual parte possiamo prendere in quest’opera utile, nella quale abbiamo titoli di merito che dobbiamo mantenere; le modalità di queste iniziative non si possono indicare genericamente: non tutto si potrà fare per tutto, né da per tutto nella stessa maniera; ma sempre si potrà fare qualcosa di buono; chi pensasse sorridere dei nostri sforzi farebbe ridere della sua sufficienza, perché disprezzando la cultura anche se rudimentale o elementare non resta che preferire l’ignoranza e non è forse mai tanto pericolosa l’ignoranza, quanto in argomento d’igiene o di medicina.

Non è da mettere in dubbio adunque che le nostre associazioni possono disporre di mezzi adeguati, e specialmente possiamo contare sulla buona volontà di persone competenti per l’insegnamento e la pratica. Anche qui non si dovrebbe trascurare l’esempio della Croce Rossa che pone come obbligo per i propri ascritti un tirocinio d’istruzione.

Abbiamo ragione di credere che l’aspettativa dell’utile contributo che le Associazioni di Misericordia posson dare alla volgarizzazione e diffusione popolare dell’igiene abbia interessato il Ministero dell’Interno che ne avrebbe fatto analogo quesito alle Direzioni Provinciali Sanitarie: anche qui le Associazioni nostre sono chiamate in concorso con quelle di pubblica assistenza; e la Federazione delle Misericordie Toscane interpellata ha fatto conoscere la propria incondizionata adesione, sebbene per ora l’iniziativa non sembri essersi sviluppata dobbiamo sperare che possa avere seguito.

Intanto è pervenuta una disposizione legislativa col decreto legge 9 dicembre 1926 n. 2389 “intitolato” pei servizi di pronto soccorso in caso di disastri tellurici e di altra natura; questa legge disciplina l’intervento e l’impiego delle squadre, comitati e associazioni di soccorso (art. 17) ed è preventivamente stabilito che presso le prefetture sia tenuto esatto elenco (art. 37) delle associazioni varie di pubblica assistenza, delle Misericordie, delle associazioni varie tra infermieri e disinfettatori.

La Federazione ha già disposto che si partecipi la costituzione della Squadra Federale, con indicazione di mezzi e personale di cui si dispone; costituzione che come si vede, risulta quanto mai opportuna per mettere in valore l’efficienza individuale e collettiva delle nostre associazioni. Aggiungo che le Associazioni (anche quelle costituite semplicemente di fatto) dovrebbero darsi in nota presso le Prefetture (citando la relativa disposizione di legge) anche per non trovarsi prevenute.

Questi cenni vogliono essere anche e deliberatamente un avviso e un incitamento perché non ci  si prenda il posto, e ciò non per proposito di vanità ma perché nel compimento della propria missione non è ammissibile nemmeno il ritardo.

Avv. Guido Marco Donati Presidente della Federazione della Federazione delle Misericordie.

 
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