148°  settimana


 


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La sedia
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Il Principe
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La piccola Teresa
Il Violino
S. Michele G.
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Per quei giorni
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Natale
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Lui & lei
Mamma guarda
La maestra
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Senza pantofole
Non sono in vendita
Mani vuote
La nonna e la Bibbia
Il tesoro non trovato
Re Gerone
La gratitudine
Per chi ha sofferto
Amate i vostri amici
Un uomo
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La telefonata
Il di più
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Perché?
Catechista
Le chiavi del cielo
Rivediamo il mondo
L'esistenza di Dio
Esempi
Fermarsi a riflettere
La fioritura
La pastorella
Il piccolo Michele
Perdono di Assisi
Il maestro indiano
Un attimo
Doni di Dio
Il ragazzo del cd
Quattro candele
L'aragosta
Il non vedente
Il biglietto
Il circolo della rabbia
Gocce di pioggia
I due mercanti
Conto pagato
In spiaggia
In aereo
L'armadio del pane
Il vecchio
Le due donne
E' Natale
Troppo vero
Le cose.....
People
Questo momento
Il fabbro
Il giovane
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La formica
Il giovane ramo
Elisa
Mio figlio..
La croce
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Buffo....
La rondine
Il gattino
Il fiume
Il serpente
Il dono
Il passerotto
Vendere
Il turista
La dispepsia
La corda
Il cuore
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Ascoltare
Chi è un amico?
Ho sognato di int....
Dubbio
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Incontro
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Scommessa
Ho imparato
Il soldato
I biscotti
5 cose
Qualcuno ha detto
Attendere è pregare
La Madre della Carità
Sono pronto
Nostalgie
Storiella indiana
Istruzioni per la vita
L'ospedale del Signore
Il segreto del pastore
Pezzetto di carbone
Il risveglio
Il messaggio
Sii felice ora
La rondine e lo spavent.
L'amico Giuseppe
Il biglietto misterioso
Il capomastro
Il peso della preghiera
Il fabbro
Le piante ammalate
Il samurai
Oggi
Come farsi amici
Continua a pregare
Il Principe arabo
La vera ricchezza
Il ragazzo e le stelle mar.

 

   La Redazione


 

E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

Buona settimana.....
a cura di: Paolo Diani

 


 

Il ragazzo e le stelle marine

 


 

Una tempesta terribile si abbatté sul mare.

Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d'acciaio. Aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei ed i piccoli molluschi, a decine di metri dal bordo del mare. Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l'acqua si placò e si ritirò.  Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell'agonia migliaia e migliaia di stelle marine.
Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa. Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche troupe per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili.
Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelline di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.
All'improvviso il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse verso la spiaggia.
Si chinò, raccolse con le piccole manine tre piccole stelle del mare e, sempre correndo le portò in acqua.
Poi tornò indietro e ripeté l'operazione.
Dalla balaustra di cemento, un uomo lo chiamò: "Ma che fai ragazzino?"
-"Ributto in mare le stelle marine, altrimenti moriranno tutte sulla spiaggia. - Rispose il bambino senza smettere di correre.

"Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!" - Grido l'uomo. - "E questo succede su migliaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!".
Il bambino sorrise, si chino a raccogliere un'altra stellina di mare e gettandola in acqua rispose "HO CAMBIATO LE COSE PER QUESTA QUI". L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese anche lui in spiaggia. Iniziò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua.
Più tardi scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine in acqua.
Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, poi centocinquanta, migliaia di persone che buttavano le povere stelline di mare in acqua.

PER CAMBIARE IL MONDO BASTEREBBE CHE QUALCUNO, ANCHE PICCOLO, AVESSE IL CORAGGIO DI INIZIARE!".

 
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