E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

Buona settimana.....
a cura di: Paolo Diani

 

 

Soldato



 

Durante la prima guerra mondiale furono chiamati al fronte anche i giovanissimi appena diciottenni.
L'addio alle famiglie di questi soldatini era straziante. Alla stazione di una grande città, genitori e amici si stringevano intorno ad un gruppo di soldati in partenza. Tutti si abbracciavano piangendo: molti si vedevano per l'ultima volta. Un uomo stringeva la mano del suo ragazzo e cercava invano di dirgli addio. I suoi occhi erano pieni di lacrime. Le mani gli tremavano e non riusciva a parlare. Quello era il suo unico figlio, lo amava con tutte le sue forza.
Ma che cosa poteva dirgli? Che cosa poteva riportarglielo a casa? Il treno fischiò.
I soldati dovevano affrettarsi a salire in carrozza. L'uomo desiderava raccomandare qualcosa a suo figlio. Se lo strinse al petto e mormorò: "Giovannino mio,Giovannino mio! Non farti uccidere!". I soldati erano sul treno che stava per partire. La folla applaudiva e agitava le braccia in segno di saluto. L'uomo, straziato, fissava il suo Giovanni che lo salutava dal finestrino. Voleva ancora dirgli qualcosa. Il treno incominciò a muoversi.
Il padre agitò il braccio. Poi si aprì un varco tra la folla, si avvicinò al treno e gridò:
"Giovannino,ragazzo mio, sta' vicino al generale!"
Dove stanno i generali, non arrivano i colpi del nemico. Il padre lo sapeva.
E' questo il dono che ti fa la Chiesa: la garanzia di essere vicino al Generale.

"Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto;senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5)

Mi raccomando ragazzo mio, se non vuoi farti uccidere dal nemico, sta' vicino al Generale...

 

 
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