301°  settimana


 

 

L'archivio


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Il saggio
in Giappone
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Non siamo pochi
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Il dare
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Che io non perda
Come il sale
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p. Pio
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Il saggio
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Tagore
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Il dare
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Come il sale
Pecora nera
Lettera d'amore
Un topo in casa
La gocciolina cristallina
Il bello... di non essere
Vorrei morire non come
Ragazza convinta
Il falco che non sapeva..
Il coretto dei bimbi

La famiglia
Il significato della vita
Gli uomini senza scarpe
La danza del bambino
Due semi
L'uomo nel pozzo
La finestra
La vigilia di Natale
L'anfora imperfetta
Il perdono
Epifanio
Sii felice
Vivere
L'uomo
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Quattro figli
Frasi celebri
Terrore
Crociate
Lettera d'amore
La danza del bambino
Acciaio temprato
Terremoto
Il pezzetto di carbone
Caro Gesù
Risveglio
non ho
Il bene
Domani
Le ali di un fiore
Scheggia impazzita
La verità
Dio è Amore e .....
Il gattino tra le lepri
Saper ascoltare
Fiorisce il deserto
I veri valori
L'importanza di ascoltare
La ruota
Tra moglie e marito
Insistere.... e
La città non c'è più
Due blocchi di ghiaccio
Nonno e nipotino
La goccia più preziosa
Gesù, tutto suo Padre
La porta
Il naufragio
 

   La Redazione


 

 

E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

Buona settimana.....
a cura di: Paolo Diani

 

 

Il naufragio



Painted by Claude-Joseph Vernet (1714 - 1789)


 

L'unico sopravvissuto a un naufragio fu gettato dalle onde su una riva di una piccola isola disabitata. Chiese con tutte le sue forze a Dio di salvarlo e ogni giorno scrutava l'orizzonte in attesa di veder sopraggiungere un aiuto, ma non arrivava nessuno. Sfinito riuscì infine a costruire una capanna rudimentale e vi ripose le poche cose che aveva. Un giorno, però, tornando a casa dopo essere stato a cacciare per procurarsi del cibo, trovò la piccola capanna in fiamme, mentre dense nuvole di fumo s'innalzavano verso il cielo. Non gli sarebbe potuta capitare una cosa peggiore; era molto addolorato; tuttavia il giorno seguente, all'alba, arrivò una nave sopra l'isola e lo trasse in salve. "Come avete fatto a sapere che ero qui?" Chiese all'equipaggio. "Abbiamo visto i segnali di fumo" gli risposero. Anche tu potrai chiederti come abbiamo fatto a sapere che eri qui; ebbene Dio dal cielo ha visto i tuoi segnali di fumo: le difficoltà che oramai ti sembrano insuperabili; i dolori che ti hanno fatto credere che per te non c'è via d'uscita; il cammino giorno per giorno sempre più oscuro; le continue cadute; il vuoto che regna dentro di te.... OGGI DIO T'INVITA A RESISTERE, RIALZARTI E PROSEGUIRE IL TUO CAMMINO CON LUI. Non tirarti indietro, vai avanti.....
 


Un vecchio saggio, recita così: CHI SI FERMA DAVANTI AGLI OSTACOLI E' PERDUTO! Questo è vero anche in relazione al nostro cammino con Dio. Ricordi l'evento biblico in cui delle donne si recarono al sepolcro di Gesù per imbalsamare il Suo corpo? Ebbene, esse durante il loro cammino si chiedevano: "Chi ci rotolerà la pietra?" Ma quando giunsero al sepolcro videro che la pietra tombale era già stata spostata, Dio aveva provveduto. ABBI FEDE IN DIO ed Egli sposterà ogni pietra ed ogni ostacolo dalla tua vita!
 

 
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