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L'incontro di Emmaus
tempera su parete nella sala maggiore della Compagnia del Pellegrino.
"Proprietà Convitto Nazionale Cicognini"

 


"Adamo"
Ceramica Leonetto Tintori
Misericordia di Prato

 

 

   La Redazione

 

 

LA SANTA MESSA A SUFFRAGIO DEI DEFUNTI

Il suffragio più utile alle Anime, che abbisognano di espiazione, è senza dubbio il santo sacrificio della Messa. Il Salvator nostro è venuto in questo mondo per espiare. Immolandosi sul Calvario, Egli si è offerto vittima per le nostre colpe, ed è morto per cancellare i nostri peccati. Ora il santo sacrificio della Messa. è, quanto alla sostanza, il medesimo del Golgota. Sull'altare, come sulla Croce, il Signor nostro si offre per noi. Egli si sostituisce al peccatore, e, mercè le sue suppliche e le sue opere, cerca ottenergli perdono. Le Anime sante del Purgatorio, lungi dall'essere escluse dalle soddisfa­zioni che Gesù Cristo offre al suo divin Padre, ne raccolgono invece frutti abbondantissimi. Il Sangue della Vittima sacrosanta, scendendo come pioggia benefica nel fuoco che tormenta quelle Anime, ne tempra l'ardore e ne alibrevia la durata.

Il valore d'una Messa sola è tale che basterebbe a vuotare il Purgatorio se, come spiegano i sacri Dottori, Gesù medesimo non ne limitasse l'applicazione secondo i suoi altissimi fini e le disposizioni di chi l'offre e di chi deve conse­guirne il frutto. Perchè adunque tanta negli­genza in molti di noi a valersi di questo gran mezzo? Non si richiedono grandi spese per far celebrare qualche Messa; e Dio, in ricambio di questo atto di religione e di carità, dà più largamente i suoi doni. Non si richiede molto tempo per assistere al Santo Sacrificio, ed è quello il miglior tempo della giornata. Si pas­serebbero delle ore intere accanto alle persone care, se fossero ancora con noi; e si crederà onerosa, o quasi importuna od inutile, la mezz'ora passata appiè dell'altare per ascoltare in suffragio dei defunti la Santa Messa?

Oh! promettiamo alle Anime sante del Pur­gatorio di ascoltare per loro quante più Messe potremo.

Immensi vantaggi della Messa.

A quei Cristiani vivi e defunti poi quali si celebra la Messa, e particolarmente a quelli per cui si prega in modo speciale, verrà rilassata la pena (S. GREGORIO). - Per ciascuna Messa divotamente celebrata, più Anime escono dal Purgatorio (S. GIROLAMO). - Le Anime pur­ganti per le quali il sacerdote suol pregare nella Messa, durante la celebrazione non soffrono tormento di sorta (S. GIROLAMO). - Chi ascolta divotamente la Messa, solleva le Anime dei Fe­deli defunti ed ottiene la loro remissione de' peccati (S. GREGORIO).

PREGHIERA PRIMA DELLA SANTA MESSA.

Clementissimo Iddio, che amate di infinito amore le opere delle vostre mani e compa­tite alla fragilità del nostro fango, sebbene nella vostra giustizia dobbiate punire le no­stre colpe, eccomi ai vostri piedi ad implo­rare i tesori della vostra pietosa misericordia a vantaggio di quelle Anime benedette che, nel carcere doloroso del Purgatorio, stanno purificandosi pel Cielo. Oh, non guardate, pietosissimo Iddio, alla mia indegnità, nè a' miei peccati, ch'io detesto ed abbomino e vorrei cancellar col mio sangue....

Ma, beata me! vi è già un Sangue infi­nitamente prezioso che vale a cancellare non solo i miei, ma tutti i peccati del mondo. È il Sangue che, già sparso tra ineffabili tormenti sulle cime del Calvario a nostra redenzione e salvezza, si offre di continuo sui nostri Altari ad implorare per noi miseri­cordia e perdono. È il Sangue del vostro divin Figlio Gesù, o altissimo Iddio, che io vi offro in oggi nel santo Sacrificio della Messa a vantaggio delle Anime sante del Purgatorio.

AL PRINCIPIO DELLA SANTA MESSA.

È nel nome dell' Augustissima Trinità, Padre, Figliuolo e Spirito Santo, è sotto l'egida della Croce di Gesù ch'io prendo animo e coraggio a presentarmi a Voi, o mio Dio, ad implorare pietà per le Anime sante del Purgatorio. Si, solo nel Nome vostro, o Signore, noi possiamo avere salvezza; e solo nella vostra misericordia potranno quelle Anime sante, avere refrigerio e pace.

Audiutorium nostrum in nomine Domini. Confesso dinanzi a Voi, o mio Dio, e a tutta la Corte del Cielo che i miei innu­merevoli peccati, le mie tante infedeltà ed ingratitudini mi rendono indegno de' vostri sguardi perchè ho peccato, gravemente di pensiero, di parole, di opere e di omissioni. Ma me ne pento, o Signore, ed al cospetto della mia dolcissima Madre Maria, del mio Angelo Custode, dei Santi tutti, che prego ad intercedere per me, piango e dete­sto tutte le mie colpe. In espiazione dei miei peccati e di quelli delle Anime sante del Purgatorio vi offro il Sangue di Gesù, che per noi si immola in questo santo Sacrificio.

Esaudite questa voce di infinito amore, o mio Dio, e date a quelle Anime benedette l'eterna requie dei Santi. Requiem ceternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis.

ALLE PREGHIERE DEL SACERDOTE.

Pietà, o Signore, pei vostri figli, e mise­ricordia per quelle afflitte che gemono nel Purgatorio. Scenda su di esse il Sangue pre­ziosissimo di Gesù che le refrigeri e purifichi.

Voi, o Signore, che siete la speranza, il conforto, la salute dei vivi e dei morti, con­cedete a quelle Anime benedette la remis­sione di tutte le loro colpe; e pei meriti infiniti di questo Sacrificio di amore chia­matele presto al vostro dolcissimo amplesso.

PREGHIERA PEL PADRE O PER LA MADRE DEFUNTA.

O onorare il padre e la madre, vi muova a pietà il lagrimevole stato dell'anima di mio padre (o mia madre), che forse inconsola­bile geme nel Purgatorio; rimettetele ogni suo fallo e introducetela presto nella gloria del Cielo.

Me pure aiutate perchè possa ritrovarla nella chiarezza del gaudio eterno. Ve ne prego per i meriti infiniti di Gesù Cristo Signor nostro.

PER I PARENTI E BENEFATTORI.

O Signore, che vi piacete di concedere facilmente e volontieri il perdono e che amate la salvezza del peccatore, volgete uno sguardo di misericordia alle Anime dei miei parenti, amici, benefattori; e pei meriti di Gesù Cristo, che per noi si immola in questo santo Sacrificio, per la ineffabile materna bontà di Maria, per l'interces­sione di san Giuseppe, degli Angeli, dei Santi tutti del Cielo, fate che presto si al­lietino nella eterna gioia del Paradiso.

PER UNA PERSONA CARA.

Ascoltate, o Signore, le mie voci colle quali io supplico alla vostra pietà per l'a­nima desiderata e cara di.... (si nomini) che Voi avete chiamata da questa terra di esi­lio. Il Sangue prezioso di Gesù, che io vi offro in questo santo Sacrificio, la purifichi da ogni macchia contratta nel terreno pel­legrinaggio; e per la vostra infinita mise­ricordia degnatevi concederle refrigerio e pace, e ammettendola nel consorzio dei Santi introdurla nella beatitudine eterna, nello splendore della divina vostra luce.

ALL' EPISTOLA.

Vi ringrazio, o mio Dio, delle consolanti verità che vi siete degnato rivelarci. Che sarebbe la nostra vita quaggiù se non aves­simo la certezza di una vita avvenire? quanto amara ed orribile e disperata sarebbe la separazione dai nostri cari che escono di questa vita, se la fede non ci assicurasse che la morte non è che il passaggio dal tem­po all'eternità, dalla vita dell'esilio al gau­dio della patria.

Io vi ringrazio, o mio Dio, di questa dot­trina di paradiso, che mentre ci consola e santifica, ci spinge a correre in aiuto di quelle Anime care che non sono ancora pie­namente meritevoli della gloria dei Santi: ve ne ringrazio dal cuore e vi prego a darmi aiuto e fortezza a regolare tutta la mia vita a norma delle verità di santa Fede, affinchè non abbia poi a piangere troppo lungamente nel Purgatorio le mie infedeltà e negligenze e trascuratezze a riguardo vostro.

AL VANGELO.

Come mi sento tutta commuovere, o ama­bilissimo Gesù mio, ricordando i tratti pie­tosi, di bontà e misericordia del vostro dolcissimo Cuore! e, nonostante la grande ed eccessiva mia miseria, tutta mi sento inco­raggiata e ardita a supplicarvi per quelle Anime benedette. Voi non sapeste resistere, o Gesù, al dolore di Marta e Maria, e risu­scitaste loro il quattriduano Lazzaro. Non reggeste alle lacrime della sconsolata vedova di Naim e richiamaste a vita il proprio figliuolo. L'umile fede del Centurione vi spinse a risanargli il morente figliuolo; e chiunque ricorse a Voi, non fu giammai de­luso nelle sue speranze.

Ah, Gesù, e quelle Anime benedette, vo­stre figlie e spose vostre, che non hanno altra fiducia che in Voi, andranno defraudate nella loro aspettazione? Non mai, o Signore! Sciogliete i lacci che le tengono lontane dal bel Paradiso, e, come le avete nutrite qui in terra delle immacolate vostre Carni ed abbeverate del vostro Sangue di­vino, fate che questo divin Sacrificio schiuda loro le porte dell'eterno Banchetto.

ALL'OFFERTORIO.

Accettate, o Signore, l'offerta preziosa che vi presento per le Anime de' vostri servi e serve, affinché vengano presto riunite, nel Regno dei Cieli, al consorzio dei Santi. O amabilissimo, Iddio, la cui misericordia non conosce né misura né limite, accogliete benigno la mia preghiera, ed alle Anime dei miei genitori, fratelli, sorelle, parenti, be­nefattori, amici, che nella loro vita mortale hanno fedelmente confessato il vostro san­tissimo Nome e sono morti nella vostra grazia, concedete, ve ne prego, una completa remissione delle loro colpe e della pena loro dovuta. Gettate uno sguardo di misericor­dia sull'offerta che ora vi faccio per quelle Anime benedette, e, come in vita le avete chiamate alla vera fede cristiana cattolica, così ora chiamatele a parte della ricompensa copiosa she Gesù ha promesso ai fedeli suoi servi. Ve ne prego, o Signore, poi meriti infiniti di Gesù Cristo vostro Figliuolo, che con Voi vive e regna nell'unità dello Spi­rito Santo per tutti i secoli eterni.

SAN GREGORIO.

AL PREFAZIO.

Davvero onorifico a noi e salutare, giusto e doveroso che vi lodiamo, o gran Dio, in ogni luogo e tempo e a Voi innalziamo il cantico della riconoscenza e dell'amore per gli innumerevoli beneficii che di continuo impartite alle vostre creature per riguardo del nostro Salvatore Gesù Cristo.

Per mezzo di Lui apparve la salute nel ­mondo, per suo mezzo la vera vita agli uo­mini, per Lui la risurrezione dei morti. E per mezzo suo supplico io pure, con tutta fiducia d'essere esaudito, supplico che Voi vi degnate concedere alle Anime de' miei cari.... la remissione di tutti i loro peccati, purifi­carle da ogni macchia contratta nella vita mortale ed accoglierle nel vostro Regno ce­leste. Per mezzo di Lui, vostro Unigenito Figlio, lodano la divina vostra Maestà gli Angeli e gli Arcangeli; vi supplicano i Potentati; tremano le Dominazioni; i Prin­cipati e le celesti Virtù ed i beati Cheru­bini e Serafini uniscono nel giubilo le loro voci in lodarvi e benedirvi. Così unisco io an­cora le mie povere preghiere, supplicandovi a concedermi che coi Cori degli Angeli in­tuoni io pure la mia lode dicendo:

Santo, Santo, Santo siete Voi, o Signore, Dio degli eserciti. La terra tutta è ripiena della vostra gloria. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.

Osanna nell'alto dei Cieli.

AL CANONE.

O Signore e Dio nostro, che per amore al genere umano tanto vi umiliaste, e colla vostra morte ci avete redento dalla schia­vitù del demonio e del peccato, abbiate pietà di chi, pellegrinando fra i pericoli di questo esilio, vi supplica a concedergli la grazia e la pace vostra. Voi conoscete la nostra miseria e fragilità.... deh! non riget­tate la preghiera de' vostri servi, riscattati a prezzo del vostro preziosissimo Sangue, ma stendeteci la vostra mano potente ed usateci misericordia.

O Gesù, che mirate con compiacenza le preghiere dei penitenti, vi muova a com­passione la vista dei nostri peccati. Puri­ficateci dal fango delle iniquità e fate che con una vita virtuosa e pia sempre più a Voi ci accostiamo.         (SANT'EFREM),

ALL'ELEVAZIONE DELL'OSTIA.

Vi adoro, Gesù mio, in quell'Ostia santa e credo che Voi siete realmente presente sul santo Altare in Corpo, Anima, Divi­nità, vivo e vero come regnate nel Cielo. Vi adoro nell'unità e ne1l' amore di tutto il Paradiso e vi supplico a rivolgere i vo­stri occhi misericordiosi sulle Anime sante del Purgatorio. Per me e per esse miseri­cordia, o Gesù; Gesù mio, misericordia.

ALL'ELEVAZIONE DEL CALICE.

Adoro, Gesù mio, in quel sacro Calice il vostro Sangue prezioso che avete sparso sulla Croce pei nostri peccati e spargete di continuo sui nostri Altari. Deh! versa­telo sulle Anime penanti del Purgatorio affinchè, fatte monde e pure, siano degne di volare ai gaudii sospirati del Paradiso.

Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento.

DOPO L'ELEVAZIONE.

Eterno Padre, vi offro il Sangue prezio­sissimo di Gesù in espiazione de' miei pec­cati, pei bisogni di santa Madre Chiesa ed a suffragio delle Anime sante del Pur­gatorio.

Mirate, o Signore, il sacrificio che Egli fa di Se stesso alla vostra Maestà; ed in virtù de' suoi meriti infiniti vi supplico a concedere alle Anime de' miei cari defunti e a tutti quelli che sono morti nel bacio vo­stro, il riposo, la luce, la pace eterna.

Ed a me peccatore, ma pur vostro servo che desidera amarvi e fedelmente servirvi, elargite i tesori della vostra misericordia ed aiutatemi perchè vi sia sempre fedele fino alla morte.

AL PATER NOSTER.

Amabilissimo Iddio e tenerissimo Padre, ascoltate le voci di quelle Anime che vi in­vocano con questo dolcissimo Nome, e seb­bene immerse in un mare di pene, sono però certe e sicure di godere un giorno di immensa gioia tra le vostre braccia amo­rose. Si compia la vostra volontà che ar­dentemente desidera la loro liberazione; e per la gloria del vostro Nome e pei meriti di Gesù, condonate loro le tante negligenze nel vostro servizio e liberatele dalle loro pene; e come ora regnate su di esse nella vostra giustizia, affrettate il vostro regno di misericordia chiamandole presto al di­vino banchetto dell'eterna unione con Voi.

ALL'AGNUS DEI.

O Agnello di Dio, che nel vostro Sangue prezioso avete purificato la terra dalle mac­chie del peccato, abbiate pietà delle povere Anime purganti e purificatele da ogni neo di colpa perchè siano degne dell'eterno riposo.

Agnello di Dio, che avete salvate e re­dente le Anime nostre a prezzo di tanti patimenti e ineffabili strazii, salvate dai ri­gori della vostra giustizia le povere Anime del Purgatorio.

Agnello di Dio, che giù sulla Croce ed ora sull'Altare, vi immolate per la salvezza del genere umano, offrite all'Eterno Padre il vostro sacrificio ed i vostri meriti per le Anime sante del Purgatorio, perchè possano presto entrare nel gaudio della eterna gloria.

Mio dolcissimo Gesù, misericordia per me e per i miei cari vivi e defunti.

ALLA COMUNIONE DEL SACERDOTE.

Quanto desidero, o Gesù, di ricevervi nel­l'anima mia, di cibarmi delle vostre Carni immacolate, purificarmi nel vostro Sangue divino! Ma giacchè in questi istanti non mi è dato di ricevervi sacramentalmente, venite a santificarmi colla vostra grazia.

In Voi credo, o Gesù; mi pento di tutto cuore di avervi offeso; in Voi spero, Vi amo e Vi voglio amare con tutta l'anima mia.

Accettate, o Signore, questa Comunione spirituale, che con quella del Sacerdote e di tutte le anime pie che si accostano al santo Banchetto vi offro a vantaggio delle Anime sante del Purgatorio e specialmente dell'anima.... (si nomina). Il vostro prezio­sissimo Sangue, o Gesù, schiuda loro le porte del Paradiso.

ALLE ULTIME ORAZIONI.

Perchè siete clemente e pietoso, o eterno Signore, accogliete benigno il Sacrificio del Corpo e del Sangue del vostro divin Fi­gliuolo Gesù e degnatevi applicarne i frutti copiosi e preziosissimi ed infiniti alle Anime sante del Purgatorio. Sono esse vostre figlie, vostre spose e vostro amore.... fate che vo­lino presto in seno a Voi a lodarvi e be­nedirvi coi vostri Angeli e Santi per tutti i secoli eterni.

L' ULTIMO EVANGELO.

Vi ringrazio, o mio Dio, che mi abbiate concesso di assistere a questo santo Sacri­ficio. Prima però che mi allontani dai vo­stri Altari ho bisogno di rivolgervi ancora una supplica. Vi ho pregato per le Anime sante del Purgatorio e vi offro a loro suf­fragio tutte le sante Messe che verranno in oggi celebrate sulla terra. Ma deh! fate, o Signore, che il pensiero delle pene che soffrono quelle Anime bene­dette serva a me di sprone a vieppiù suf­fragarle, e a vivere in modo da evitare, o diminuirmi almeno, quelle terribili pene.

(Tratto da: "Filotea per i defunti";  IMPRIMATUR: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S. A. M. MANTEGAZZA, Ep. Famag., Vie. gen.

 
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