E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

 

Il grande cuore di Giovanni Paolo II
ha cessato di battere


 

 ''Donne e uomini di protezione civile, assistete al massimo sempre con il sorriso sorriso sulle labbra e con tanta pazienza e disponibilità''


Roma, 4 Aprile 2005

  Con queste parole il capo della protezione civile Guido Bertolaso ha dato forza ai volontari che hanno partecipato questa mattina alle 8 al briefing che ha aperto questi quattro giorni di lavoro a Roma, per dare assistenza e conforto ai pellegrini che stanno arrivando nella capitale per i funerali del Santo Padre.

  Le associazioni della Misericordia arrivate da tutto il centro sud sono 65 e i mezzi impiegati circa 100 dei quali 70 sono ambulanze di livello avanzato per le gravi emergenze.
 I confratelli sono coordinati dall'Ufficio Gestione Emergenze di Massa della Confederazione Nazionale delle Misericordie diretto dalla lucchese Francesca Rossi, che collabora con il Dipartimento di Protezione civile di Roma ed è in continuo contatto con la sala operativa di Firenze che ha il compito di reperire i mezzi e vagliare la disponibilità dei confratelli.

  ''Ho voluto incontravi - ha continuato Bertolaso, perché voi siete la nostra forza.
Ci aspetta una settimana particolarmente significativa e difficile e dobbiamo essere pronti a stare in prima linea, ma pronti anche a pagare nel caso qualcosa non funzioni.
Questa non è una emergenza o una catastrofe naturale, ma un evento improvviso anche se prevedibile che ci obbliga di gestire a vista tutta la situazione.
Dobbiamo mettere il cuore da una parte e usare il cervello collaborando con tutte le altre realtà di protezione civile.


  E' necessario fare il nostro dovere e anche di più per onorare la figura di questo grande personaggio che è stato Giovanni Paolo II''.

 

Fonte: "La Nazione FI"


 
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