Una nuova "casa" per la

Misericordia di Prato
 



1 Ottobre 2010 - La processione, Si tratta di cammino attraverso la storia dell’Arciconfraternita. La processione toccherà le «case» che nel corso della storia, dal 1588, fino ai giorni nostri, hanno accolto i confratelli e la loro missione. Il ritrovo della «brigata» in cappa (la tradizionale veste della fratellanza) è alle 21 in piazza delle Carceri: la prima tappa è all’oratorio della Compagnia del Pellegrino, nell’omonima via, fondato dal gruppo di fedeli pratesi che tornando da Loreto dettero vita al primo nucleo della Misericordia. Lì, come nella tappa successiva, l’oratorio di San Michele in via Convenevole, seconda sede istituita nel 1856, i confratelli deporranno una corona di alloro. Terza tappa via del Seminario, dove la Misericordia è stata negli ultimi 39 anni, dal 1971 fino al 7 luglio di quest’anno. In questi locali appena lasciati è stata affissa una targa a ricordo della presenza dell’Arciconfraternita. La processione, alla quale parteciperanno rappresentanti di tutte le sezioni del territorio pratese, proseguirà fino a via Galcianese: qui nella cappella della nuova sede, si terrà una preghiera di ringraziamento celebrata dal correttore don Silvano Vannucchi.
 



2 Ottobre 2010 - La giornata inizia alle 15 con l’accoglienza alle Misericordie consorelle presenti all’evento, alle 16,30 la S. messa, celebrata nel piazzale dal Vescovo Simoni, e alle 18 il saluto del Proposto dr. Luigi Biancalani e della autorità presenti. Nell’occasione ci sarà l’apertura della cappella a firma dello scultore Enrico Savelli. La cappella custodisce l’opera in marmo chiamata «I Cirenei», che raffigura cinque uomini nell’atto di sorreggere il braccio di una croce. Il marmo è stato a tal punto lavorato e reso lieve dalla mano di Savelli che, in corrispondenza del cuore dei cirenei, forma un velo sottilissimo; proprio in quel punto l’artista ha voluto apporre delle piccole fonti di illuminazione, uno straordinario elemento di suggestione e pregnanza simbolica. Di Savelli sono anche le vetrate che circondano la cappella, nelle quali sono incisi angeli in processione.
 
 
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