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   La Redazione
   Gruppo amb. d'epoca


 

Due mani
Eravamo là in mille al novantottesimo piano. L'inferno ci aveva sorpreso in una calda mattina d'autunno. Ed insieme alle altre mille sconosciute abbiamo avuto paura. Ci siamo cercate e ci siamo strette l'un l'altra quando il mondo ci è crollato addosso in un uragano di polvere e detriti.
E' così che ci ha trovato John, il pompiere.
Ed ha pianto vedendoci strette, ancora, in un disperato tentativo di darsi coraggio. Ha pianto e non ha potuto darci un nome, perché i corpi a cui appartenevamo sono stati smembrati e dispersi chissà dove dall'uragano di polvere e detriti.
Ma forse è giusto così. Noi non abbiamo un nome, siamo solo mani. Mani che hanno cercato di darsi disperatamente coraggio.

Settembre 2001 dal forum "F.D. di New York"
 

 

L'angolo della prosa e della poesia

 
 Una cappa della Misericordia                         di: Sante il Professore
Bellissima Firenze che creasti
misericordia.. qui vuol dire Amore
vuol dire Gesù Cristo che cammina
che corre a mani tese e porge aiuto
che viene a consolare ogni dolore
non è parola intesa a vanagloria
messinscena d'inganno agli elettori
qui è provvidenza che si è fatta cosa
avanguardia di un avvienir migliore
un dono che assomiglia l'uomo a Dio
la mano tesa diventa amore.
Bellissima Toscana
nella tua dolce terra
il cielo a seminato
il Genio a piene mani
ti ha donato gli arnesi del mestiere
da illuminare il mondo di splendore
Creasti pure questa, la gioia di far bene
di donare che nel goderla fa tanto bene al cuore
O gente che venite in questa terra
misericordia qui vuol dire Amor.

Due giugno
Accendi, o Maria, la lampada della fede in ogni casa d'Italia e del mondo. Dona ad ogni mamma e ad ogni padre il tuo limpido cuore, affinché riempiano la casa della luce e dell'amore di Dio. Aiutaci, o Madre del sì, a trasmettere alle nuove generazioni la Buona Notizia che Dio ci salva in Gesù, donandoci il Suo Spirito d'Amore. Fa' che in Italia e nel mondo non si spenga mai il canto del Magnificat, ma continui di generazione in generazione attraverso i piccoli e gli umili, i miti, i misericordiosi e i puri di cuore che fiduciosamente attendono il ritorno di Gesù, frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria! Amen.

La Preghiera del volontario
Signore,
fammi buon amico di tutti,
fa che la mia persona ispiri fiducia
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare ma non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore,
aiutami perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente,
con il cuore chiuso,
con il passo affrettato.
Signore,
aiutami ad accorgermi subito
di quelli che mi stanno accanto
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore,
liberami dall'egoismo,
perché Ti possa servire,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello che mi fai incontrare.
 

Preghiera del Soccorritore
Signore che irrori di luce il giorno e rabbui la notte,
fai che nei nostri cuori,
abiti lo spirito che hai donato ai tuoi discepoli.
Fai che la nostra linfa vitale possa passare
a colui che si trova in difficoltà.
Ti chiediamo in nome della Misericordia che anima la nostra passione di donarci,
lo sguardo delle aquile
per poter vedere in lontananza il male che s'annida
nel profondo degli abissi.
Un braccio pieno di forza per scalare le montagne e salire fino al tuo cospetto,
ignari del peso del nostro corpo.
Una mano ferma per guidare le nostre sirene
per le vie, borghi e la campagna di questa nostra Italia e di tutte le Nazioni del mondo.
Signore noi siamo con te, accanto a te, sempre e ovunque tu chiami, per portare la croce, l'amore, la gloria del tuo nome.
Dacci la salute e una mente lucida
per portare l'assistenza dovuta al sofferente.
E, resta con noi fino alla fine dei nostri giorni.
Per la Misericordia di Dio.
Amen

Pasqua 2001 - Paolo da Pisa
 
 
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